Aderenze pelviche
Le aderenze sono ponti di tessuto fibroso che uniscono organi e tessuti che in condizioni normali sono separati e sono risultato della risposta infiammatoria del peritoneo tesa alla riparazione dei tessuti dopo traumi meccanici, chimici e termici che esso subisce.
Sono una patologia relativamente frequente e causa di infertilità o dolori pelvici . Le cause più frequenti possono essere pregressi interventi chirurgici, patologie infiammatorie addominali o pelviche ed endometriosi. Tale patologia determina spesso sterilità, dolori addominali ed in casi avanzati occlusione intestinale. Il 15-20% delle sterilità è dovuto alle aderenze ed il 39 % delle pazienti infertili le presenta al controllo chirurgico. Le aderenze determinano una minore capacità di movimento contrattile della tuba, inibiscono una corretta crescita follicolare e creano un’alterazione nella meccanica dell’ovulazione. La possibilità di concepimento sono inversamente proporzionali alla incidenza ed alla severità delle aderenze. Quest’ultime rappresentano la patologia più comune riscontrata in corso di laparoscopia in pazienti con dolore pelvico. Infatti con tecniche molto sofisticate la presenza di fibre nervose all’interno delle aderenze, inoltre questi ponti di tessuto impedicono agli organi di muoversi o di dilatarsi. I risultati per via laparoscopica sono eccellenti e permettono nella maggioranza dei casi di liberare completamente la pelvi.
In caso di pregressa chirurgia addominale ed in particolar modo con accesso longitudinale ombelico- pubico o xifo-pubico, a volte può essere necessario effettuare un ingresso nell’addome due dita al di sotto dell’arcata costale di sinistra lungo la sua linea mediana (Punto di Palmer). Controllare quindi con una miniottica del diametro di circa 3 mm la presenza delle aderenze al di sotto dell’ombelico. Risulta , quindi, possibile controllare la presenza di aderenze in corrispondenza della pregressa cicatrice. In tal caso si procede ad asportarle e solo sotto controllo visivo inserire il trocar nell’ombelico.