Spesso risulta indispensabile la terapia chirurgica (conservativa o demolitiva) allo scopo di eradicare la malattia e alleviare la sintomatologia.
La tecnica comunemente utilizzata (nei centri di riferimento) è la laparoscopia.
Tale tecnica consente maggiore precisione chirurgica.
“…Surgery of endometriosis is correctly considered the most difficult surgery to be done in gynaecology.
Some cases seem to be the most difficult surgery possible in the human body, maximally taxing the mental and physical strength of the surgeon.
For those surgeons who relish challenge, Endometriosis is
“the perfect disease”…”
David B. Redwine
Questa definizione di un collega Americano fa comprendere quanto complessi possano essere i quadri con cui la patologia si presenta e l’enorme difficoltà tecnica di un intervento che deve mirare all’eradicazione completa della malattia per ridurre al minimo le percentuali di recidiva. La possiamo definire senza dubbio la “Formula 1 “ della chirurgia endoscopica per la complessità del gesto chirurgico e la grande esperienza endoscopica di cui bisogna essere in possesso per affrontare la sfida per l’eradicazione dell’endometriosi. Una patologia che nei suoi quadri più complessi necessita di interventi complessi ed articolati che possono essere condotti solo in centri super specializzati nel trattamento di tale patologia con casistiche importanti.
Tuttavia, nonostante una corretta e completa chirurgia, la patologia endometriosica può ripresentarsi successivamente (recidiva) con frequenza variabile in base allo stadio della malattia.