Endoscopia ginecologica avanzata e chirurgia robotica
In generale la visita dovrebbe essere eseguita dopo la fine delle mestruazioni ma grossi problemi non ci sono anche con le mestruazioni in corso
In realtà le cisti che non si riassorbono dopo tre mesi di utilizzo di un estroprogestinico , cioè la pillola anticoncezionale, devono essere rimosse perché non sono cisti funzionali.
I miomi sono tumori benigni della muscolatura liscia della parete uterina ed è comunemente chiamato anche fibroma. Il termine fibroma è fuorviante poiché il mioma è costituito da tessuto muscolare e da non tessuto fibroso . Il termine medico corretto è leiomioma . Le cause precise che possono determinare la formazione dei fibromi non è ancora conosciuta con certezza : le teorie più accreditate sono quella endocrina, e quella genetica.
Secondo la prima alla base del fibromioma vi sarebbe uno squilibrio endocrino con l’aumento della concentrazione di estrogeni; all’interno del mioma c’è un numero di recettori per l’estradiolo superiore a quello del miometrio circostante e l’elevato tasso di estrogeni determinerebbe un aumento della moltiplicazione cellulare favorendo, così, l’insorgenza e lo sviluppo della lesione tumorale stessa. Questa ipotesi è supportata dall’osservazione di un rapido accrescimento di fibromi in gravidanza o in perimenopausa, dell’ azione frenante esercitata dagli analoghi del GnRH e dal progesterone, e della frequente associazione con l’iperplasia endometriale.
La seconda teoria attribuisce un ruolo importante alla predisposizione genetica. . Abbiamo evidenziato che tende ad esserci una certa famiIiarità per la patologia. Molto spesso una donna che è affetta da fibromatosi uterina ha anche una madre o una sorella con lo stesso problema.
Infatti circa il 50% dei miomi presenta delle anomalie citogenetiche; si tratta di tumori monoclonali che derivano da una mutazione somatica in un miocita progenitore. Le più frequenti anomalie cromosomiche sono le traslocazioni tra i bracci lunghi dei cromosomi 12 e 14 (nel 20% dei casi) e le delezioni sul braccio lungo del cromosoma 7 (15% dei casi). Poiché ciascun fibroma deriva da una unica e indipendente mutazione in una cellula progenitrice, il rischio di recidiva dopo miomectomia per fibroma solitario è basso, mentre è elevato in caso di fibromi multipli, probabilmente per una predisposizione genetica.
fibromi possono essere presenti nell’utero ma risultare completamente asintomatici.
Pur essendo importante eseguire il pap test annualmente per lo screening del cervicocarcinoma in realtà non è assolutamente indispensabile per lo studio dell’endometriosi
Spesso risulta indispensabile la terapia chirurgica (conservativa o demolitiva) allo scopo di eradicare la malattia e alleviare la sintomatologia.
La tecnica comunemente utilizzata (nei centri di riferimento) è la laparoscopia.
Tale tecnica consente maggiore precisione chirurgica.
“…Surgery of endometriosis is correctly considered the most difficult surgery to be done in gynaecology.
Some cases seem to be the most difficult surgery possible in the human body, maximally taxing the mental and physical strength of the surgeon.
For those surgeons who relish challenge, Endometriosis is
“the perfect disease”…”
David B. Redwine
Questa definizione di un collega Americano fa comprendere quanto complessi possano essere i quadri con cui la patologia si presenta e l’enorme difficoltà tecnica di un intervento che deve mirare all’eradicazione completa della malattia per ridurre al minimo le percentuali di recidiva. La possiamo definire senza dubbio la “Formula 1 “ della chirurgia endoscopica per la complessità del gesto chirurgico e la grande esperienza endoscopica di cui bisogna essere in possesso per affrontare la sfida per l’eradicazione dell’endometriosi. Una patologia che nei suoi quadri più complessi necessita di interventi complessi ed articolati che possono essere condotti solo in centri super specializzati nel trattamento di tale patologia con casistiche importanti.
Tuttavia, nonostante una corretta e completa chirurgia, la patologia endometriosica può ripresentarsi successivamente (recidiva) con frequenza variabile in base allo stadio della malattia.
In realtà si tratta di una banale e frequente formazione polipoide benigna che se viene asportata con tecnica corretta per via isteroscopica non dovrebbe riformarsi anche se non è possibile escluderlo con certezza
La curva di apprendimento in chirurgia laparoscopica è lunga ed il rischio di complicanza è maggiore nella prima parte di tale curva. Il tempo richiesto per raggiungere sufficiente esperienza dipende essenzialmente dalle capacità del chirurgo, ma soprattutto dal numero di procedure eseguite annualmente.
In un lavoro scientifico pubblicato da Brosens si sottolinea come la percentuale di complicanze si abbassi radicalmente quando si eseguano più di cento procedure chirurgiche endoscopiche l’anno. Questo concetto ci consente di comprendere come la professionalità di un chirurgo non dipenda da età o titolo ma esclusivamente da numero di interventi annui e percentuali di complicanze. Un dato che può rappresentare una facile cartina di tornasole per orientarsi nella scelta del chirurgo a cui affidare la soluzione della propria patologia.
Ma non dobbiamo dimenticare che anche in mani esperte le complicanze non possono essere annullate.
Una teoria attribuisce un ruolo importante alla predisposizione genetica. . Abbiamo evidenziato che tende ad esserci una certa famiIiarità per la patologia. Molto spesso una donna che è affetta da fibromatosi uterina ha anche una madre o una sorella con lo stesso problema.
Infatti circa il 50% dei miomi presenta delle anomalie citogenetiche; si tratta di tumori monoclonali che derivano da una mutazione somatica in un miocita progenitore. Le più frequenti anomalie cromosomiche sono le traslocazioni tra i bracci lunghi dei cromosomi 12 e 14 (nel 20% dei casi) e le delezioni sul braccio lungo del cromosoma 7 (15% dei casi). Poiché ciascun fibroma deriva da una unica e indipendente mutazione in una cellula progenitrice, il rischio di recidiva dopo miomectomia per fibroma solitario è basso, mentre è elevato in caso di fibromi multipli, probabilmente per una predisposizione genetica.
fibromi possono essere presenti nell’utero ma risultare completamente asintomatici.
I fibromi uterini sono composti da cellule alla cui superficie sono presenti molti recettori per gli estrogeni…. Questi ormoni , prodotti fisiologicamente dalle ovaie , rappresentano il carburante per il motore della replicazione cellulare dei fibromi; in altre parole ne stimolano la crescita. E’ chiaro che in gravidanza aumenti di molto la concentrazione degli estrogeni e ciò determini un rapido accrescimento dei fibromi. Questo meccanismo e’ da valutare con attenzione prima di intraprendere una gravidanza conoscendo l’esistenza di queste formazioni.
In realtà in seguito a recenti studi e’ stato dimostrato un’associazione tra endometrioma e carcinoma dell’ovaio . Sembra che la presenza di un endometrioma, soprattutto se recidivante a breve distanza di tempo dalla chirurgia per endometriosi quasi fosse un segnale della sua aggressività , possa anticipare il rischio del tumore ovarico di circa 5,5 anni rispetto alla media . Bisogna altresì sottolineare che ulteriori studi sono necessari per confermare queste valutazioni
Non sempre l’endometriosi determina sterilità , per cui è molto frequente il suo riscontro anche dopo gravidanze regolarmente portate a termine
Il mancato rispetto del periodo di astinenza potrebbe compromettere la tenuta della sutura sulla cupola vaginale o in genere in vagina per tutti quegli interventi che necessitano di una riparazione delle pareti vaginali
Una visita ginecologica con attenta esplorazione dei fornici vaginali ed ecografia
In realtà la domanda dovrebbe essere posta al contrario …quando è necessario fare l’intervento in laparotomia?!?ormai la quasi totalità delle procedure chirurgiche e ginecologiche in genere possono essere effettuate con la tecnica mininvasiva.
In realtà i limiti reali della miomectomia laparoscopica sono molto legati all’esperienza del chirurgo e comunque in genere sono legati al rapporto esistente allo spazio disponibile nella pelvi e quello occupato dal fibroma. In altre parole uno stesso fibroma può essere impossibile da asportare in una donna bassa con bacino piccolo ed al contrario facilmente asportabile in un caso di donna alta con bacino largo. E’ chiaro che queste valutazioni sono essenzialmente basate sull’esperienza del chirurgo
L’associazione tra alimentazione e patologie ginecologiche gravi, com’è l’endometriosi , e’ oggi ancora oggetto di studio. In realtà esiste un filone di ricerca che ha portato a numerose pubblicazioni in tal senso ma numerosi studi sono ancora necessari per arrivare ad una conclusione definitiva