Marina D.S.: La mia storia…
La mia storia non è poi tanto diversa dalle vostre, probabilmente un po’ singolare, ma comunque simile a quella che avete vissuto. Mi chiamo Marina, ho 17 anni e il mio primo mestruo è stato a 10 anni e da allora è sempre stato particolarmente abbondante (sette giorni di ciclo, con una pausa di venti giorni prima del ciclo seguente), ma non posso dire che sia particolarmente doloroso, o almeno non sempre.
La scoperta di ciò che cresceva nel mio ovaio è avvenuta per caso e tutta questa “avventura” l’ho vissuta insieme a mia madre, che mi è stata sempre vicina. Compiuti 17 anni ho dovuto cambiare medico, passare quindi dal pediatra al medico di famiglia, la quale, dopo aver conosciuto la mia storia clinica e il mio ciclo abbondante, ovviamente ha ritenuto opportuno farmi effettuare un check up completo per conoscermi meglio (esami del sangue, dell’urina ed ecografie…). Messa al corrente dei risultati, che riportavano un alta presenza di ormoni tiroidei e la presenza di una formazione di 3.5 cm sull’ovaio destro, mi ha fatto fare i markers che per fortuna sono risultati negativi, così mi ha suggerito di effettuare una visita ginecologica. Prima di rivolgermi al dottor Ciro Perone, mi sono rivolta ad un altro paio di ginecologi. Vi lascio comunque immaginare la mia reazione “infantile” all’idea di farmi visitare da un ginecologo, per pudore più che altro…
Comunque il primo medico a cui mi sono rivolta, dopo aver constatato tramite un ecografia addominale la presenza di questa “piccola palla”, ha voluto che io seguissi una terapia a base di progesterone, con la speranza che con i prossimi cicli questa “palla” diventasse sempre più piccola regredendo da sola. Cosa che non è avvenuta. Un paio di mesi dopo infatti abbiamo effettuato un’altra ecografia da questo stesso medico che preoccupato, più che sorpreso, ha proposto un intervento visto che le dimensioni della ciste in due mesi erano aumentate diventando poco più di 5-6 cm. Dovete sapere che io non vedo di buon occhio gli interventi visto i miei precedenti così ho iniziato una nuova terapia di un mese a base di una pillola anticoncezionale che come la precedente non ha avuto successo, anzi la “ciste” continuava a crescere, e non si capiva nemmeno bene di che tipo si trattasse visto che anche la risonanza magnetica parlava solo di una formazione di quasi 10 cm!
La cosa buffa è che con una palla che mi stava crescendo dentro avrei dovuto sentire dolore, e anche abbastanza forte a quanto mi hanno spiegato, ma nulla, non ho mai avvertito nulla di diverso dal solito nemmeno quando quella cosa ha incominciato a crescere. Riprendendo il discorso, io e i miei genitori ci siamo rivolti ad un altro medico, e beh, che dire, a me non è piaciuto nemmeno un po’, non si rivolgeva mai a me in prima persona e inoltre mi sentivo trattata quasi come un pezzo di carne qualsiasi visto che alle volte parlava di asportazione completa dell’ovaio senza preoccuparsi del mio stato d‘animo…!!! Considerate poi il fatto che a me non andava di farmi visitare ancora una volta e visto l’atteggiamento che questo secondo medico aveva preso, per poco non sono scappata, ma comunque non ci volevo avere a che fare. Ancora una volta infantile, senz’altro, ma comunque avrei apprezzato di più qualcuno che avesse discusso con me, che mi spiegasse che cosa avevo… Quello che in fin dei conti ha fatto il dottor Perone.
Come ultima speranza, ma anche perché mamma conosceva già quella clinica per passate esperienze positive, ci siamo rivolti alla clinica Malzoni, “indirizzate” verso un certo Dottor Perone. Non mi andava di fare un altro consulto, anche perché immaginavo che fosse come il precedente: non ho mai pensato cosa più sbagliata di quella. Lui e la sua assistente Gilda mi hanno immediatamente messa a mio agio: il dottore mi ha fatta sentire “coccolata” anche quando mi ha consigliato l’intervento e mi ha spiegato in cosa consisteva, rassicurandomi più e più volte che sarebbe stato un’operazione da nulla, mettendomi al corrente del fatto che lui è un “conservatore” nel senso che qualsiasi cosa si sarebbe trovato davanti durante l’intervento avrebbe cercato di salvare il salvabile, effettuando stesso durante l’intervento l’esame istologico estemporaneo per scoprire cosa fosse in realtà quella massa, ma soprattutto mi ha più volte ripetuto di stare tranquilla. Non mi sono mai sentita così a mio agio con un medico come in quel momento: il dottor Perone come mai nessun medico prima, ha ottenuto immediatamente la mia fiducia e la mia stima visto che mi ha trattata e considerata come un essere umano pensante e in grado di capire, è stato molto paziente con me e soprattutto sincero, spiegandomi dall’ipotesi più banale che avrebbe potuto incontrare a quella più preoccupante se fosse stato costretto ad asportare l’ovaio cosa che però mi ha sempre ripetuto avrebbe evitato
Il fatto che comunque non sapevo con esattezza cosa mi sarebbe accaduto e cosa realmente avevo mi mise parecchio in agitazione, a sollevarmi il morale era il pensiero che sarei stata nelle mani del Dottor Perone: continuavo a ripetermi che grazie a lui sarebbe filato tutto liscio, che sarebbe andato tutto per il meglio. E così è stato.
Il 6 marzo 2012 il Dottor Perone mi ha praticato la laparoscopia asportandomi quella che oggi so essere una ciste dermoide di 7,5 cm x 6,5 cm.
E’ trascorso un mese dall’intervento e dopo una visita di controllo con il Dottor Perone, posso dire di essere completamente guarita! Vi ho scritto la mia storia per poter tranquillizzare tutte coloro che come me hanno “paura” ma soprattutto per tutte le ragazze della mia età che dovranno affrontare un’esperienza simile alla mia: state tranquille, siete affidate al dottore Ciro Perone, alla sue equipe, alla clinica Malzoni, e siete in buone mani. Da parte mia lo ringrazio davvero tanto, di tutto cuore, per tutto quello che ha fatto per me.
Marina, la “piccolina”.